giovedì 2 luglio 2009

RACCONTI

Mercoledì 01 luglio 2009, lei si sveglia alle 06.00 del mattino di soprassalto dopo aver sentito una strano rumore, un colpo ... sveglia lui che subito si fionda alla finestra ... guarda giù, non c'è più nessuno, scende le scale dopo essersi velocemente infilato qualcosa, giusto per non uscire in pigiama.
Raggiunge la sua macchina che la sera prima (non lo fa mai, ma veramente mai, ha il garage!!!) aveva lasciato parcheggiata fuori, sul vialetto accanto alla casa, e lo vede, vede il danno, una botta sul parafango posteriore della sua macchina nuova!
Lui + lei fanno 2+2 e capiscono che il camioncino che ritira l'immondizia ha fatto tutto questo, allora lui parte senza meta, alla ricerca del colpevole, per tutta la città fermando ogni camioncino dell'immondizia che disgraziatamente (per l'autista) incontra per strada, ma alla fine lo trova, trova colui che ha osato sfregiare la sua macchina!!!!!
Interpreti della scena:
LUI: Fabio
LEI: Ale
Luogo di svolgimento:
CITTA': Calcinate


Martedì e Mercoledì sera ho passato due belle serata fra donne.
Martedì ci ha gentilmente ospitato la nostra cara Bida presso la sua abitazione, la sua mamma Rosa è sempre un tesoro, non ci butta mai fuori casa nonostante tutto, tra chiacchiere di lavoro, racconti di esperienze e gite passate, e progetti di vacanze future io, Dani, Katiu, Eli ed Elisa abbiamo passato un'ottima serata in compagnia.
Ieri sera invece io e Sara siamo andate a mangiarci una piadina in santa pace, senza figli al seguito ne mariti, al bar, per poi raggiungere la casa di Barbara per poter così chiacchierare un pò di parti, travagli e poppate e vedere da vicino la nuova arrivata Gaia.
Bellissimissima!!!!!
W LE DONNE!

"La ragazza di polvere" di M. Connelly


Nel 1988, a Los Angeles, una ragazza di sedici anni, Rebecca Verloren, scomparsa da casa, viene ritrovata in un bosco, uccisa a colpi di pistola. Anni dopo, Harry Bosch, appena rientrato nella polizia di Los Angeles, viene assegnato all'Unità che si occupa dei casi irrisolti, quelli che lui chiama "le voci dimenticate", e il primo caso che gli viene affidato è proprio quello di Rebecca, il cui assassino non è mai stato scoperto.
Le nuove tecnologie permettono di raggiungere risultati un tempo impensabili, e l'esame del DNA ottenuto da un brandello di pelle rimasto incastrato nella pistola rinvenuta accanto al cadavere apre una pista che porta Bosch direttamente al presunto colpevole, un uomo con piccoli precedenti penali, all'epoca coinvolto con una banda di skinhead. Ma l'uomo viene misteriosamente ucciso e i giochi si riaprono.
Con il procedere dell'indagine, Bosch si rende conto che la morte di Rebecca è ancora una ferita aperta, e che le resistenze più forti alla soluzione del caso provengono dall'interno della polizia. E a questo punto non può fare a meno di chiedersi se questo suo primo incarico non gli sia stato assegnato apposta, perché diventi anche l'ultimo.